Lara
Ronny 30 anni
Ciao mi chiamo Ronny e ho 30 anni e vorrei poter condividere con te la mia testimonianza di fede.
Ho deciso di seguire Cristo quando avevo 14 anni, la mia esperienza è stata naturale e spontanea. Quando mi sono avvicinato a Lui volevo semplicemente conoscerlo e avere la certezza che Dio non fosse solo una religione. Ho fatto una semplice preghiera e da li a poco ho sentito la sua presenza dentro di me che mi ha riempito il cuore di amore e perdono. E’ stato qualcosa di inspiegabile, ho provato sensazioni e sentimenti indescrivibili che sono certo non essere dettati da una autosuggestione ma attimi intensi di cui tuttora conservo un vivido ricordo.
Ma purtroppo la vita non è sempre in discesa, durante il mio percorso ho dovuto affrontare alcune situazioni difficili che poco a poco e quasi silenziosamente mi hanno allontanato da Dio.
Uno dei primi segnali del mio allontanamento da Dio è stato l’incrinarsi del rapporto con i miei genitori, era una lotta continua. D’altronde volevo solo vivere la mia vita, era ormai diventato il mio slogan. Erano solo parole, ora lo so, ma in quel momento l’orgoglio e la libertà di cui godevo lontano da quelle rigide regole dettate da Dio (allora la pensavo cosi), mi impedivano di andare a chiedere il suo perdono. Avevo un temperamento irruente e a tratti violento, ascoltavo musica che fomentava solo la mia rabbia e dentro di me avevo solo odio. A scuola le cose non andavano bene, gli insegnanti non mi sopportavano più, ero entrato a far parte di compagnie sbagliate e come se non bastasse avevo problemi anche nella sfera sentimentale. Erano situazioni che mi portavano all’esasperazione e non nascondo che tante volte nella mia mente è passata l’idea di farla finita. Tante volte ho pianto in macchina, schiacciando l’acceleratore senza avere intenzione di lasciarlo, volevo essere liberato da quella sofferenza.
Tu m’insegni la via della vita; ci sono gioie a sazietà in Tua presenza; alla Tua destra vi sono delizie in eterno” (Salmo 16:11)
Il Signore mi chiamava a sé con voce soave, mi parlava in continuazione ma in maniera particolare ci fu un’occasione in cui i miei genitori stavano ascoltando una meditazione biblica e alcune parole hanno catturato la mia attenzione:
“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” ( Matteo 11:28 )
Il mio cuore si è sciolto, Gesù era alla mia porta e bussava, ma io non avevo la forza di abbandonare il mio peccato e lasciarlo entrare. Nonostante ciò i miei genitori pregavano per me intensamente e io ho chiesto a Dio quasi sottovoce “Aiutami!”.
Da li a qualche tempo è iniziata in me un’opera di redenzione che mi ha liberato da tutti i miei pesi. Sono stato riempito del suo amore, eliminando ogni traccia di odio, rancore e tristezza dal mio cuore. Lui ha stravolto la mia vita quando avevo circa ventun anni, mi ha dato la forza di decidere per Lui e di abbandonare il mio peccato. Tutto questo mi sembrava impossibile allora, eppure è successo tutto in maniera perfettamente naturale. Ora posso solo dire di appartenere a Cristo e posso assicurare che non ci si può pentire di donare la propria vita a Lui, non è sprecata, i nostri anni migliori non sono sprecati ai suoi piedi. La decisione migliore che potremmo mai prendere su questa terra è quella di donargli il nostro cuore. E’ vero, Dio non ci promette sempre una vita facile, ma ci promette di essere sempre al nostro fianco. Ora posso dire di essere soddisfatto del suo lavoro nella mia vita, Egli ha trasformato ogni mia scelta ed ogni mio progetto in qualcosa di migliore.
Oggi puoi affidare anche tu il progetto della tua vita a chi può farne un’opera meravigliosa, sarai senz’altro in buone mani, te lo posso garantire.